1. Introduzione
La realizzazione del portapunte per il french cleat è comodo per risparmiare tempo e non cercare in giro per i vari cassetti del garage la punta necessaria per eseguire un determinata lavorazione, cosa che accadeva molto spesso prima di realizzare questo portapunte.
Nello scorso articolo abbiamo visto come realizzare il french cleat e come è comodo e versatile per tenere il garage sempre in ordine e senza perdite di tempo per cercare il corretto utensile che stava disperso in un cassetto, se vi siete perso l’introduzione a questo argomento andate a leggerlo [french-cleat-e-lordine-in-garage-non-sara-piu-un-problema]
L’altro grosso vantaggio del french cleat è che abbiamo molti modi per realizzarlo e quindi dobbiamo capire qual è il più facile per le nostre abilità di costruzione e che fa al nostro caso, qui di seguito ho fatto una raccolta di possibili soluzioni dalla più facile alla più complessa sta a voi la scelta
Ho anche creato una galleria sulla mia sezione personale di pinterest
Cercherò di mantenere aggiornate le playlist, ma se avete dei contenuti interessanti su questo argomento potete anche segnalarli.
2. Materiali necessari
Per praticità di realizzazione ho utilizzato tutti gli scarti che trovo in garage visto che in prima battuta non voglio fare il miglior organizzatore di punte ma il più pratico e veloce da fare nel mio poco tempo a disposizione, magari in futuro potrò riprogettarli e farli meglio ma intanto vi faccio le foto delle mie realizzazioni.
3. Le mie realizzazioni
Di seguito trovate le foto del mio sistema French Cleat con particolare attenzione al portapunte, realizzato con profili di alluminio, e di come ho organizzato le mie punte. I vari supporti sono stati creati con materiali di recupero e, in alcuni casi, con la stampa 3D. Non puntavo a un’estetica perfetta, ma piuttosto a una soluzione pratica che mi permettesse di capire se questa configurazione fosse adatta alle mie esigenze.
Punte per i grossi fori nel legno
Per le punte lunghe, ho realizzato un supporto con la stampante 3D, inclinato di 45° per facilitare l’estrazione, data la lunghezza delle punte stesse.
Punte per il trapano
In questo caso, non ho creato uno slot specifico per ogni punta, ma un raccoglitore generico riutilizzando tubi di carta rinforzati con nastro di alluminio. È una soluzione pratica che permette di tenere tutte le punte in un unico posto.
Punte per fori nel ferro
Per queste punte ho utilizzato del legno di recupero, creando un supporto in cui raccoglierle tutte insieme. È un’opzione semplice e funzionale.
Punte per legno e svasatura
Anche in questo caso ho realizzato un supporto, simile a quello precedente, dove tutte le punte e gli svasatori trovano un alloggio comodo e facilmente accessibile.
4. Fissaggio del gancio per il sistema French Cleat per i portapunte
La parete dove andranno fissati i vari supporti è realizzata con un profilo di alluminio distanziato dalla tavola appesa al muro come quello presente nell’immagine sottostante
[FOTO della parete]
Per poter fissarlo bisognerà fare un opportuno supporto che dovrà essere realizzato nella maniera più semplice e veloce, vediamo le possibili soluzioni:
- soluzione 1: con delle rondelle Occorre prendere, una o due rondelle, che superino lo spessore del profilo in alluminio e poi una rondella più grande che servirà per tenere fisso e fermo il supporto sulla parete.
- soluzione 2: spessore legno e profilato di alluminio Molto più facile delle precedenti perchè utilizzando il legno che farà da spessore (da 2 o 4 mm) rende la realizzazione più facile e dovremmo solo preoccuparci di tagliare l’alluminio per il blocco del pezzo
- soluzione 3: stampare un apposito supporto Se avete la fortuna di avere una stampante 3d potete creare i supporti per il fissaggio a parete in maniera molto facile e agevole, inoltre si posso stampare sia al bisogno e volendo si può fare anche una piccola scorta così da averne sempre a disposizione.
5. Personalizzazioni
Inutile dire che le varie soluzioni possono essere realizzate a regola d’arte levigandoli e verniciandoli dando l’impressione professionale degli stessi, se proprio non si vuole verniciali è possibile proteggere il legno con appositi oli che rendono le superficie esteticamente più bella.
Un ultimo tocco di professionalità potrebbe essere quello di inserire nei fari supporti anche delle etichette e delle marcature per rendere più facile l’identificazione delle punte.
6. Conclusione
L’utilizzo del french cleat è indispensabile in un laboratorio di un hobbysta perchè migliora i tempi di realizzazione dei vari progetti e inoltre mantiene ben organizzato la postazione di lavoro, che prima del french cleat (nel mio caso) era sommerso di attrezzature e materiali di ogni genere e che invece oggi è libero pronto ad accogliere nuovi idee e progetti.
Vi terrò aggiornato sui nuovi sviluppi di questi ‘organizzatori di punte’ se ne farò degli altri o se aggiornerò quelli già fatti, ma invito anche a voi a segnalarmi le vostre realizzazioni, un saluto.